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Arte come cura, avvio di un nuovo percorso.

Al via il nuovo percorso progettuale “ARTE COME CURA” 2025.

Un Modello Integrato per la Promozione della Salute e del Benessere nei Pazienti Oncologici in Follow-up.

Il progetto “Arte come cura” si rivolge ai pazienti in follow-up oncologico in carico presso la SOS Oncologia Medica Santa Maria Annunziata e Serristori, afferente alla SOC Oncologia Medica Firenze, Dipartimento Oncologico, dell’Azienda USL Toscana Centro.

“Arte come Cura” si configura, pertanto, come un laboratorio sperimentale che integra aspetti culturali e sanitari, con l’obiettivo di offrire un supporto complementare nei percorsi di riabilitazione e reintegrazione del paziente oncologico, promuovendo un modello di cura centrato sulla persona e orientato alla qualità della vita.

Ogni partecipante, selezionato dagli oncologi dei due presidi Santa Maria Annunziata e Serristori, sarà dotato di materiali artistici individuali, in un contesto strutturato e sicuro che favorisca l’espressione autentica e la sperimentazione.

Nell’ambito del progetto, saranno attivati laboratori artistico-esperienziali in spazi di rilevanza storico-artistica, accuratamente selezionati per la loro capacità di stimolare processi percettivi, emozionali e relazionali. Ciascun incontro sarà introdotto da uno storico dell’arte, che guiderà i partecipanti alla scoperta dell’ambiente ospitante, valorizzando gli aspetti simbolici, materici e cromatici del contesto. Tali ambienti, caratterizzati da un forte impatto estetico ed emotivo, favoriranno l’emersione e l’elaborazione dei vissuti, sostenendo la riflessione personale e la rielaborazione dell’esperienza oncologica. La bellezza, intesa come stimolo sensoriale, estetico e valoriale, sarà al centro dell’esperienza, costituendo un elemento attivatore di benessere e consapevolezza nei partecipanti. Le attività saranno condotte secondo un modello integrato di coaching gestaltico e arteterapia, volto a facilitare l’emersione e la rielaborazione di vissuti interiori attraverso il linguaggio artistico.

I pazienti in follow-up saranno coinvolti in percorsi immersivi con l’arte, declinata in diverse forme espressive, con l’obiettivo di sostenere le fragilità residue, sia fisiche che psicologiche, derivanti dal percorso di malattia. L’esperienza laboratoriale sarà orientata al recupero del benessere soggettivo e alla riattivazione delle risorse interne, favorendo l’emergere di nuove modalità di significazione della propria storia e l’apertura a prospettive evolutive e integrative. L’attività si propone di accompagnare i pazienti in un percorso di riassestamento identitario e relazionale, che riconosce la complessità del vissuto post-terapeutico e promuove processi di empowerment  personale, attraverso il riconoscimento e la valorizzazione delle risorse latenti. I partecipanti saranno accolti e sostenuti anche nell’affrontare i vissuti più complessi, in un clima relazionale orientato alla sicurezza emotiva, alla curiosità e alla scoperta. Le attività artistiche previste includeranno: pittura, collage, scrittura, movimento corporeo, ceramica, teatro, aromaterapia e altre forme espressive selezionate in base al gruppo.

Tutto il percorso sarà condotto da una équipe multidisciplinare composta da Professionisti sanitari, Storici dell’arte e facilitatori culturali, una formatrice-facilitatrice con competenze specifiche e funzione di supervisione metodologica e sostegno alla conduzione dei gruppi.

Gli incontri laboratoriali si terranno presso la Spezieria dell’Ospedale Serristori di Figline Valdarno.

Promotori dell’iniziativa sono Cittadinanzattiva Toscana APS  e   AFCV (Associazione Fondatori Cultura del Volontariato), all’interno del progetto  Oloshealth – Together We care     e ne sono partner la  Regione Toscana e la AUSL Toscana Centro con il suo  Dipartimento Oncologico.

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