Dai cittadini una proposta sostenibile per salvare la nostra sanità
La crisi del nostro sistema sanitario è al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica e della preoccupazione dei cittadini, che trovano sempre maggiori difficoltà a curarsi, sia per la questione delle lunghe liste di attesa, sia per i costi che devono sostenere di tasca propria, sia per l’impossibilità a farlo: milioni di pazienti sono costretti a rinunciare alle cure nel nostro paese. Alla base del problema il cronico definanziamento del sistema sanitario, la mancanza di una visione politica lungimirante, se non il non-detto percorso di progressivo smantellamento del servizio pubblico, la scarsità degli organici, la disorganizzazione dei servizi, la mancata appropriatezza nella presa in carico dei pazienti, una crescente crisi sociale che porta a insoddisfazione, sfiducia, rabbia che sfocia in una diffusa serie di violenze contro i pronto soccorso e gli ambulatori, e contro le stesse persone fisiche dei professionisti e degli operatori del sistema.
Che cosa mettere in campo per modificare le cose? Innanzi tutto la forza della ragione. Non distruggendo gli ospedali. Ma proponendo idee sostenibili e ricostruendo una comunità.
Per questo motivo abbiamo costituito un’associazione di scopo, denominata Oloshealth tra due enti del terzo settore, Cittadinanzattiva Toscana , AFCV (Associazione Fondatori Cultura del Volontariato), e una società benefit Healthability , che prevede lo sviluppo di relazioni di qualità tra persone (cittadini tutti, pazienti, caregiver, professionisti, amministratori e decisori politici) allo scopo di condividere idee e nuove progettualità sostenibili, con la partecipazione dei medici di medicina generale, dei pazienti (che già si sono riuniti in gruppi di lavoro, soprattutto in relazione alle questioni della presa in carico e dello sviluppo della sanità territoriale), partendo da un convegno che si terrà il 5 novembre a Firenze, con il patrocinio del Consiglio Regionale della Toscana e dell’Azienda USL Toscana Centro, e con la partecipazione di tre Società della Salute (Fiorentina sudest, Mugello, Prato).
Il primo convegno “Comunità in Salute” è un’occasione per un confronto aperto tra cittadini e istituzioni sul futuro del servizio socio-sanitario pubblico. Condividere proposte basate su competenze specifiche e esperienze concrete, con un approccio sistemico e orientato all’adozione di stimoli esterni, facilita il processo di innovazione oggi essenziale per la sostenibilità del sistema. Il percorso di interventi, dalla medicina d’iniziativa alla presa in carico dei pazienti cronici e fragili, dall’implementazione delle nuove indicazioni ministeriali fino a temi centrali come la co-progettazione e la responsabilità condivisa tra tutti i portatori di interesse, ci porterà con un avvicinamento progressivo a generare prospettive di valore per le comunità.
L’invecchiamento della popolazione è un fattore critico, la gestione del paziente cronico, complesso e fragile assorbe molte risorse e la prevenzione è il fanalino di coda della spesa sanitaria. Se non invertiamo la rotta, tra pochi anni non avremo più il nostro amato Servizio Sanitario Pubblico. Il sistema socio-sanitario, per risolvere i problemi e mettere in atto uno sviluppo sostenibile in grado di garantire equità e accesso alle cure delle generazioni di oggi e di domani, necessita di ampliare la propria visione e di aprirsi all’innovazione distribuita che prevede la gestione di flussi e deflussi di conoscenza oltre i confini organizzativi. Necessita, inoltre, di strategie che non perseguano soluzioni del passato. Per rispondere ad una società sempre più complessa, con individui sempre più soli e fragili, è necessario il sapere complesso, cioè integrato. E’ arrivato il momento di considerare il cittadino come un soggetto contributore che fa parte del sistema, che ha diritti e doveri, e che può contribuire al miglioramento dello stesso con comportamenti virtuosi. Il cittadino siamo noi tutti.
Le “Comunità della Salute” sono lo sviluppo sostenibile del sistema e si basano su relazioni sane e alleanze oneste e competenti. È dirimente ripartire dalle relazioni e dalle comunità ResponsAbili per arrestare le richieste di nuovi bisogni sociali e migliorare la presa in cura dei pazienti cronici e fragili. È, inoltre, di fondamentale importanza entrare nella cultura della sperimentazione aperta, passando alla ricerca profonda dei fenomeni che minano la realizzazione del DM77. Vanno colte le opportunità di nuovi modelli organizzativi di presa in cura sistemici sul territorio, con il paziente come co-attore proattivo e il Medico di Medicina Generale come driver del percorso di cura e assistenza. È auspicabile una nuova visione di collaborazione Pubblico-Privato, perché i sistemi aperti sono generativi, mentre i sistemi chiusi entropici tendono al disordine e, infine, alla morte. L’osservatorio Oloshealth, together we care intende sperimentare e promuovere soluzioni innovative per rendere il sistema socio-sanitario pubblico accessibile, equo e sostenibile, partendo dal recupero del tempo di cura. La centralità della storia e dei bisogni dei pazienti cronici e fragili, l’alleanza con i MMG nelle AFT e il governo del team multidisciplinare, all’interno del progetto di presa in cura individualizzato, sono i mezzi per raggiungere efficacia, aderenza e appropriatezza di cura. Strumenti digitali innovativi e processi agili sono elementi di supporto per l’efficienza. Il modello dell’assistenza territoriale del progetto “Comunità in Salute” si inserisce nel progetto delle Case di Comunità con sistemi di reti relazionali virtuose che incoraggeranno il paziente e la sua famiglia a fare le scelte giuste, a facilitare l’accesso alle cure appropriate, a rendere possibili i cambiamenti negli stili di vita necessari per mantenere o migliorare lo stato di salute degli individui e delle comunità. Il convegno aprirà a scenari di ricerca, formazione e comunicazione basati su approcci di cambiamento concreto come la ricerca-intervento per la soluzione dei problemi, la Community Based Participatory Research per il benessere delle Comunità, la co-creazione di reti relazionali e tecnologiche per i pazienti cronici, l’economia civile per lo sviluppo sostenibile. Abbattere i silos con reti relazionali, lasciare i vecchi schemi per comprendere il comportamento umano, potenziare la tecnologia intelligente e disegnare i processi agili e appropriati. |
Da almeno 20 anni si dice che il paziente deve contribuire a costruire la propria salute. I cittadini sono i contributori del sistema e proveranno a costruire la propria sanità.
Il programma del convegno, che si terrà il 5 novembre 2024 presso l’Auditorium Spadolini del Consiglio Regionale della Toscana, via Cavour 4, Firenze è il seguente:
PROGRAMMA DEL CONVEGNO COMUNITA’ IN SALUTE _ Primo Annuncio
05 Novembre 2024 – Auditorium Spadolini – Consiglio regionale della Toscana
1° Convegno dell’Osservatorio Oloshealth, together we care
5 Novembre 2024 – Auditorium Spadolini – Consiglio regionale della Toscana
via Camillo Cavour 4, Firenze
1° Convegno dell’Osservatorio Oloshealth, together we care
09.00 |
09.30 |
Accreditamento dei partecipanti |
09.30 |
10.00 |
Saluti istituzionali: Antonio Mazzeo, Presidente Consiglio regionale Toscana Prospettive per la sanità in Toscana: Enrico Sostegni, Presidente terza commissione sanità |
10.00 |
10.15 |
I nuovi bisogni clinici-assistenziali e la necessità di un Piano Sanitario teso alla equità e sostenibilità delle cure: Stefano Moriconi, Capo segreteria tecnica del Ministro della Salute |
10.15 |
10.30 |
Il DM 77 e l’innovazione aperta come opportunità per gli stakeholders: Lorenzo Roti, Direttore S.O.C. Innovazione organizzativa per la gestione delle cronicità e Sanità di Iniziativa Azienda USL Toscana Centro |
10.30 |
10.45 |
La presa in carico globale del paziente è sostenibile: l’esperienza e i risultati della AUSL Sud-Est: Enrico Desideri, già Direttore Generale AUSL e consigliere del Ministro della Salute |
10.45 |
11.00 |
La società di oggi e l’importanza dell’equità e dell’inclusione per lo sviluppo sostenibile: Vincenzo Scalia, Professore Associato Università degli Studi di Firenze – Dipartimento Sociologia |
11.00 |
11.15 |
Coffee-break |
11.15 |
11.30 |
La Relazione come sostenibilità sanitaria. Longevità a confronto tra Italia e Giappone: Stefano Bartolini, Professore Associato Università di Siena – Dipartimento di Economia Politica e statistica in collegamento dal Giappone |
11.30 |
11.45 |
Qualità della relazione e comunicazione appropriata. Dalla società alle professioni, come superare le barriere culturali: Maria Antonietta Gulino, Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana |
11.45 |
12.00 |
I sistemi informatici regionali come supporto al lavoro del team multiprofessionale e il suo sviluppo verso l’utilizzo da parte dei cittadini: Andrea Belardinelli, Direzione Sanità Digitale e Innovazione Regione Toscana |
12.00 |
12.15 |
Il pilastro del secondo welfare, opportunità o minaccia per il servizio sanitario pubblico: Damiana Mastantuono, Ceo Welfare Nest Srl SB e Dean Fondazione Marchetti |
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12.15 |
12.30 |
Fare rete tra portatori di interesse per la Responsabilità Sociale delle imprese e delle organizzazioni: l’esperienza della ATS Oloshealth: Franco Alajmo, Responsabile Sanità Cittadinanzattiva Toscana e Maria Grazia Laureano, Presidente AFCV Associazione Cultura Volontariato e Vicepresidente AVO Toscana |
12.30 |
13.00 |
Innovazione Sociale: includere, educare, sperimentare. Le Comunità in Salute sostenute dalla rete partecipata: Letizia Bocciardi, Amministratore Delegato e Fondatore di Healthability Società Benefit e Osservatorio OloshealthSi confrontano per una sintesi sugli interventi della mattina: Anna Lisa Mandorino, Lorenzo Roti, Enrico Desideri |
13.00 |
14.00 |
Sandwich lunch |
POMERIGGIO:
14.00 |
14.15 |
Presentazione dell’indagine “Pazienti cronici e MMG nella relazione di cura” L. Bocciardi |
14.15 |
15.15 |
I centri di costo più rilevanti: dalla medicina difensiva alla mancata appropriatezza, fino alla scarsa considerazione dell’aderenza da parte del cittadino: Paolo Francesconi, Direttore Epidemiologia dei Servizi Sanitari e Percorsi Assistenziali – Osservatorio di Epidemiologia, ARS (tbd) |
15.00 |
16.00 |
Tavola Rotonda: le opportunità della rete olistica partecipata e collaborativa, AFT e Case di Comunità. Riflessioni sullo stato attuale e prospettive future. Modera Alessio Nastruzzi Responsabile Appropriatezza del OTGC e già Segretario Regionale FIMMG. Partecipano*: Elisabetta Alti, Enrico Benvenuti, Marco Brintazzoli, Giovanni Di Luccio, Anna Lisa Mandorino, Maria Grazia Mori, Simone Naldoni, Lorena Paganelli, Lorenzo Roti, Pasquale Palumbo, Paolo Zoppi |
16.00 |
16.45 |
Tavola Rotonda: il gruppo di lavoro dei cittadini propone visioni e soluzioni sostenibili per la presa in carico olistica del paziente cronico e fragile: Daniela Puccini, Maria Grazia Laureano, Franco Alajmo, Fabrizio Bandini, Coordinatori AFT. Modera Annalisa Mandorino |
16.45 |
17.15 |
Tavola rotonda: I nuovo ruolo del MMG e le opportunità del futuro: Niccolò Biancalani, Enrico Desideri, Anna Lisa Mandorino e altre rappresentanze dei cittadini.Modera: Alessio Nastruzzi |
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16.45 |
17.00 |
Conclusioni |
*Tavola Rotonda
Elisabetta Alti, Direttore Dipartimento di Medicina Generale della Azienda USL Toscana Centro
Fabrizio Bandini, Direttore del reparto di cardiologia del Nuovo Ospedale del Mugello
Enrico Benvenuti, direttore di geriatria Firenze-Empoli e direttore del Dipartimento medicina multidimensionale dell’Azienda Usl Toscana centro.
Marco Brintazzoli, Direttore della Società della Salute del Mugello
Giovanni di Luccio, Medico di Medicina Generale e coordinatore AFT del Mugello
Anna Lisa Mandorino, Segretario Nazionale Cittadinanzattiva
Maria Grazia Mori, Medico di Medicina Generale e coordinatore AFT Figline Valdarno
Simone Naldoni, Direttore della Società della Salute Fiorentina Sud-Est
Lorena Paganelli, Direttore della Società della Salute dell’Area Pratese Azienda USL Toscana Centro
Pasquale Palumbo, Direttore Dipartimento malattie cerebrovascolari e degenerative della AUSL Toscana Centro, Presidente Società di neuroscienze ospedaliere
Lorenzo Roti, Direttore S.O.C. Innovazione organizzativa per la gestione delle cronicità e Sanità di Iniziativa Azienda USL Toscana Centro
Paolo Zoppi, Direttore del Dipartimento Infermieristico ed Ostetrico della AUSL Toscana Centro