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Verso un rinnovamento della rete regionale del Tribunale per i diritti del malato

Da quando il nuovo Segretario di Cittadinanzattiva Toscana APS, Filippo Alberto La Marca, che ringrazio per l’onore e la stima, mi ha proposto di assumere l’incarico di coordinare la rete del Tribunale per i diritti del malato (TDM), ho pensato che non era piccolo l’onere di fare ‘punto a capo’ sulla gestione della rete, per la coincidenza più o meno temporale di tre eventi che impattano e impatteranno sui temi della salute e del nostro modo di lavorare, che dovrà essere necessariamente INSIEME.

Il primo evento è l’inizio del nuovo mandato di Segreteria regionale, coincidente con l’attuazione del nuovo modello statutario  della nostra associazione: ci muoviamo in un contesto nuovo, in parte incognito ai più, nel quale spero di potere mettere a frutto l’esperienza maturata, prima professionale, poi nel biennio 2016-18 come coordinatore di un triumvirato di coordinatori del TDM di area vasta, e dal 2018 nel periodo di ‘sperimentazione’ del sistema di partecipazione in sanità della Regione Toscana, nato con la legge regionale 75 del 2017, che nei prossimi giorni andrà ‘a regime’ con l’insediamento del nuovo Consiglio dei cittadini, (e questo è il secondo dei tre eventi), con l’auspicio questo organismo possa funzionare  come punto di riferimento sui veri problemi  dei cittadini nei territori della nostra regione, dove noi di Cittadinanzattiva siamo numericamente ben rappresentati, ma fino a ora non siamo riusciti a fare sentire la nostra voce in modo coordinato.

L’evento ultimo, ma centrale, è piuttosto quello in cui tutti noi siamo immersi da oltre un anno, la pandemia, con la sperata fine dell’emergenza nei prossimi mesi ed  il raggiungimento di quella che viene chiamata la ‘nuova normalità’, che dovrà essere  qualcosa di radicalmente diverso da quel modello  che avevamo prima del Covid e dovrà essere reinventato coniugando sanità, integrata tra ospedali e territori (e viceversa), salute, ambiente, e le gravi problematiche sociali ed economiche,  i temi della formazione, dei giovani e via dicendo. Tutto è connesso, la nostra struttura organizzativa si è arricchita con l’indispensabile creazione della nuova rete dell’Ambiente, con la quale dovremo camminare in modo sincronizzato.

Un incontro in videoconferenza, per parlare di organizzazione, si svolgerà il  23 aprile, con la partecipazione di tutti i coordinatori di assemblea, dei responsabili territoriali degli sportelli del TDM, dei componenti di Cittadinanzattiva dei tanti Comitati di partecipazione zonali e aziendali.

Grazie a tutti i nostri volontari per il lavoro che fanno e che dovremo fare in modo più coeso.

 

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