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Le Case della Salute in Toscana oggi

A distanza di oltre 10 anni dalla loro introduzione, si impone una rivalutazione del modello organizzativo delle Case della Salute in Toscana. E’ previsto a breve l’avvio di un percorso regionale di ripensamento e aggiornamento dei parametri delle linee di indirizzo e della distribuzione sul territorio di queste strutture, che in Toscana conosciamo appunto come Case della Salute (la denominazione ufficiale e nazionale è invece UCCP – Unità Complesse di Cure Primarie).

Saranno coinvolti in questa fase di revisione e studio i differenti attori, istituzionali e professionali, nonché le associazioni dei cittadini, in un percorso coordinato dal Laboratorio MeS della Scuola Sant’Anna di Pisa.

Delle 120 Case della Salute inizialmente previste a regime nelle diverse aziende sanitarie della Regione, ne sono state attuate circa la metà. L’idea di fondo delle Case della Salute/UCCP è quella di mettere in stretto contatto le diverse figure professionali (medici di base, pediatri, specialisti ambulatoriali, guardia medica, operatori socio-sanitari…), per garantire una più efficace presa in carico della salute dei cittadini sul territorio e l’integrazione tra assistenza sanitaria e sociale.

Riferimento normativo: DGR 117/2015 Regione Toscana

Un pensiero su “Le Case della Salute in Toscana oggi

  • Franco Alajmo

    Dalla riunione preliminare, svoltasi oggi presso l’Assessorato per il Diritto alla Salute, è emerso un quadro di assoluta frammentarietà del sistema delle Case della salute.
    Si impone quindi un processo di ripensamento partecipato su che cosa devono o possono essere le Case della Salute, e su dove e come debbano essere dislocate sul territorio (le province di Firenze, Siena e in parte Grosseto sono particolarmente sguarnite di queste strutture, ed anche nell’Azienda USL Nordovest – dove le Case della Salute sono più numerose, queste sono assenti nelle aree urbane di Pisa e Livorno).
    Certamente le necessità assistenziali che possono essere incentrate su una Casa della Salute sono differenti in un contesto cittadino rispetto a un distretto periferico, dove sono da coprire per gli utenti grandi distanze (e spesso con mezzi propri) per raggiungere i servizi.
    Il 30 marzo presso il MeS della Scuola Sant’Anna di Pisa si svolgerà la prima sessione plenaria e saranno creati i vari tavoli di lavoro della Consensus Conference, il cui percorso dovrebbe essere concluso entro il prossimo mese di giugno.

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