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Percorsi integrati e sanità di iniziativa

Il convegno tenutosi a Firenze presso Villa La Quiete, del quale avevamo dato anticipazioni in un  precedente articolo, ha avuto ha come oggetto la strutturazione dei percorsi integrati rivolti a pazienti con patologie croniche, al centro del modello della sanità d’iniziativa e della sua revisione da parte della Regione Toscana.

Il monitoraggio del primo modello di attuazione della sanità d’iniziativa ha restituito risultati positivi. Incoraggiata da questi risultati, la Regione Toscana ha puntato sull’estensione del modello: attraverso la  Delibera 650 del 5 luglio 2016, che ne individua le successive linee di sviluppo, e attraverso ulteriori atti (alcuni già approvati e altri previsti per le prossime settimane) l’integrazione della medicina generale con il livello specialistico diventa l’elemento irrinunciabile per la strutturazione dei percorsi integrati rivolti a pazienti con patologie croniche. Si va verso una presa in carico integrata, basata sul profilo di rischio e sulla complessità del singolo paziente – secondo un modello “a piramide” che mostra alla base pazienti a più bassa complessità clinica e all’apice i casi più critici.

L ‘integrazione tra medici di medicina generale e specialisti avverrà attraverso reti cliniche integrate o un day-service, e sarà gestita attraverso agende di follow-up dedicate.

Alla Zona-distretto viene affidato il ruolo di promuovere l’adesione nelle Aggregazioni funzionali territoriali (AFT),  nonché di facilitare l’integrazione con gli specialisti, con i servizi sociosanitari e con le figure deputate al self management per i pazienti a più basso rischio.

Nella giornata di lavoro sono state presentate esperienze di integrazione funzionale di servizi e professioni, ed è seguita una tavola rotonda dove è stata data voce ai diversi soggetti interessati e sono state ascoltate le istanze e i commenti dei cittadini delle tre aree vaste della Toscana. Diversi punti di vista, ma le medesime esigenze, di dare un’ulteriore spinta al funzionamento della sanità della nostra regione, che è tra le più avanzate in Italia e dove è auspicato un sistema sempre più partecipato, dalle fasi di programmazione a quelle di verifica, in cui si ribadisce l’importanza della prevenzione e della formazione di ‘pazienti esperti’.

Per maggiori approfondimenti sulla sanità di iniziativa in Toscana, è possibile leggere questo articolo.

 

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