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“School streets”: la petizione

L’Italia è il Paese più motorizzato d’Europa con 38 milioni di auto. Tutti noi ne subiamo le conseguenze, passando tanto tempo ogni giorno chiusi in auto in mezzo al traffico, producendo (e respirando!) alti livelli di inquinamento dell’aria. Va ancora peggio per bambini e giovani studenti, che sono costretti ogni giorno ad andare a scuola in mezzo a strade trafficate ed inquinate.

E’ stato sancito dalla Convenzione ONU per i Diritti dell’Infanzia e dall’Unicef: è un diritto dei bambini muoversi per le strade in sicurezza e respirando aria pulita. Sappiamo bene invece che la situazione è ben diversa, le scuole sono spesso circondate da auto in movimento a velocità sostenuta o parcheggiate (gli stessi genitori a volte sostano in doppia fila, o col motore acceso, talvolta persino sul marciapiedi).

In numerosi Paesi del Nord Europa le strade davanti alle scuole (school streets) sono pedonalizzate e i ragazzi possono accedere in sicurezza, in bici, a piedi o col monopattino.

Ecco che in Italia diversi gruppi di cittadini e associazioni si stanno dando da fare per applicare in tutti i comuni, come standard, questa misura di civiltà e rispetto; è stata lanciata una petizione per chiedere che le school streets (zone pedonali vietate al trafico a motore nei pressi di ogni scuola) diventino una norma nazionale anche italiana da inserire nel Codice della Strada.

Leggi e firma anche tu la petizione a favore delle “school street”.

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