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Verso una nuova sanità, se saremo capaci di cambiare

L’OTGC (Organismo Toscano per il Governo Clinico) ha prodotto un  documento, nato dai contributi di molti professionisti della Sanità toscana, accomunati dalla partecipazione all’emergenza COVID-19, integrati da alcuni membri del Consiglio dei cittadini per la salute, che vuole essere un punto di riferimento nel quale sviluppare  un  rinnovato percorso di approccio alla “governance” sanitaria, dove la componente professionale possa tornare ad essere fondamentale supporto ai decisori politici ed amministrativi.

Nel documento emergono le criticità intrinseche dell’assistenza agli ammalati “COVID”, ma anche quelle derivanti dalle importanti modifiche organizzative necessarie in questa circostanza di “guerra” (almeno in termini sanitari), che partendo dalla centralità della Regione hanno coinvolto tutte le strutture del Servizio Sanitario Toscano. Emerge anche la capacità di lavorare insieme, nonostante la stanchezza, la preoccupazione, l’ansia. E quindi la speranza che tutto questo “alla fine” possa dare una voce nuova a chi ha dimostrato sul campo tutto il proprio valore a favore dei più fragili.

Non dimentichiamo che tra gli effetti indiretti della pandemia vi sono stati, tra gli altri, una riduzione degli accessi ai Pronto soccorso dei pazienti con patologie acute (con un aumento della mortalità per infarto del miocardio ad esempio), il blocco quasi totale delle attività chirurgiche, la chiusura degli ambulatori, l’abbandono dei pazienti più fragili, quelli con patologie croniche e le persone con handicap. Il come affrontare tutta questa criticità deve rimanere centrale nel ripensamento del servizio sanitario, mentre dobbiamo fare tesoro di  quei miglioramenti organizzativi o gestionali, che poche settimane fa ci sembravano impossibili e che si sono realizzati nel corso dell’emergenza, a partire dalla possibilità di ricevere per via telematica ricette e prescrizioni dai medici di base senza dovere fare code negli ambulatori, fino al potenziamento della medicina sul territorio, all’assunzione di nuovo personale medico e infermieristico, a un massiccio finanziamento del sistema sanitario.

L’Organismo Toscano per il Governo Clinico, coordinato dal Dottor Mario Cecchi, a cui è dovuto un forte ringraziamento per la imponente costruzione del documento, è  la casa naturale di tutti quelli che operano nelle attività assistenziali ed ha ottemperato al compito/dovere di raccogliere tutte le voci, di farle proprie e di  preparare il ritorno al una “nuova normalità”.

Da qui il titolo :  “andrà tutto bene” … se saremo capaci di cambiare!

Il documento fa tesoro delle criticità emerse nella prima fase della pandemia e offre pressanti sollecitazioni a accelerare un ripensamento complessivo del sistema sanitario, sia a livello nazionale che regionale. Quali cittadini, abbiamo condiviso la consapevolezza che il virus si sconfigge a partire dal territorio, attraverso cambiamenti e innovazioni sia organizzative che tecnologiche, che richiedono la massima rapidità attuativa e decisionale, e un rafforzamento, sia in termini di dotazioni professionali che di politiche di prevenzione e igiene pubblica.

La strutturazione del lungo testo in schede consente una agevole lettura, che potrà essere il riferimento per elaborare nuove idee e nuovi progetti: in un momento in cui tutto è in continuo divenire, dalle conoscenze sul virus Sars-CoV-2 al monitoraggio dell’evoluzione della malattia, alle raccomandazioni e alle ordinanze per gestire le nostre vite verso il ritorno a una “normalità”, certi solo che niente sarà più come prima: anche ciò che è stato scritto, domani o forse già oggi, non sarà più attuale e richiederà modifiche, aggiunte, ripensamenti. La voce dei cittadini dovrà essere sempre più ascoltata: una scheda del documento da essi stessi è stata scritta, e mi onoro di avere fatto parte del gruppo di lavoro indicato dal Consiglio dei cittadini per la salute per collaborare al testo e alle discussioni collettive, che sono state parte centrale di un lavoro ampiamente condiviso.

Chiudo con una citazione da Murakami (“Kafka sulla spiaggia”)

Quando saremo giunti alla fine di questa tempesta tutti saremo cambiati, e neppure sapremo come.

 

 

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